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Tuesday, May 16, 2017

Chi ha pensato di cavalcare la tigre giustizialista, ora la tigre se lo sta sbranando...

Ormai siamo al cotto-e-mangiato. Intercettazioni anche recentissime finiscono sui giornali (e persino nelle librerie). La solita infamia, che inquieta ma non sorprende. Politicamente, la lezione da trarre è che chi ha pensato di cavalcare la tigre giustizialista, ora la tigre se lo sta sbranando... A inquietare e sorprendere è la risposta di Matteo Renzi su Facebook, che rivela come sia totalmente ostaggio della logica giustizialista, tanto da sentirsi in dovere di dare spiegazioni, riferire "i fatti", raccontare con dovizia di particolari la sua telefonata con il padre Tiziano, anziché limitarsi a denunciare la pubblicazione illegale di intercettazioni, la collusione stampa-procure, e da segretario del Pd agire politicamente perché questa schifezza contraria a qualsiasi idea di stato di diritto abbia fine.

Non solo Renzi appare ostaggio della logica giustizialista... uno crede a "Repubblica" più che al proprio padre solo se A) è un cretino; B) il proprio padre è un bugiardo seriale. Delle due l'una, non si scappa. In che mani siamo??

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