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Wednesday, December 07, 2011

Su 30 miliardi quasi 25 sono nuove tasse

Anche su Notapolitica

Dalla lettura della relazione tecnica che accompagna il decreto varato domenica sera dal governo si può comprendere con maggiore precisione la reale portata della manovra. In particolare, il rapporto tra nuove tasse e tagli alla spesa sembra molto diverso da quello annunciato dal viceministro Grilli (17-18 miliardi di nuove entrate e 12-13 di tagli). In realtà, sui 30 miliardi complessivi le nuove tasse pesano per 21,6 miliardi, e sfiorano i 25 con la clausola di salvaguardia sull'Iva.

Ma entriamo nel dettaglio. L'anticipazione, che nel decreto viene definita «sperimentale», dell'Imposta municipale propria, la nuova Ici, dovrebbe assicurare un gettito di 11 miliardi di euro l'anno. E' poi prevista una maggiorazione della tassa sui rifiuti di 1 miliardo. L'aumento delle accise sui carburanti porterà nelle casse dell'erario 4,827 miliardi nel 2012. Nello stesso anno l'imposta di bollo sui prodotti finanziari e la tassa sui capitali scudati porteranno rispettivamente 1,043 e 1,095 miliardi. Solo 453 milioni valgono invece le imposte sui beni di lusso (auto, barche e aerei). Siamo già a 19,418 miliardi. Ma la riduzione della compartecipazione Iva destinata al finanziamento del fabbisogno sanitario delle regioni (2,085 miliardi + 130 milioni) non può essere contabilizzata nei tagli alla spesa perché compensata da un aumento dallo 0,9 all'1,23% delle addizionali regionali Irpef. Si tratta di 2,2 miliardi di nuove tasse sui redditi personali, che si applicano a tutti gli scaglioni. Siamo così arrivati alla cifra di 21,633 miliardi nel solo 2012. Sempre che dal primo ottobre non scatti l'aumento dell'Iva previsto dalla clausola di salvaguardia per ulteriori 3,280 miliardi. In questo caso le nuove tasse sfiorerebbero i 25 miliardi.

Tra i tagli alle spese restano i 2,767 miliardi delle disposizioni sulle pensioni (che arrivano tutti dalla deindicizzazione perché la riforma vera e propria comincerà a produrre i suoi benefici nel medio-lungo termine) e 2,785 miliardi di concorso alla manovra da parte degli enti territoriali. Trascurabile il contributo dalla soppressione di enti e organismi, solo 22 milioni nel 2012.

2 comments:

Adolfo Laurenti said...

Federico, hai un link alla Relazione Tecnica? Grazie!
Adolfo

Marcantonio said...

Soprattutto, non vi sono tagli di nessun tipo alle prebende dei politici. Vi saranno un po' meno nomine a 350-450.000 euro l'anno (stipendio annuale dei membri delle autorità indipendenti, cumulabilissimo) e meno poltrone a poche migliaia di euro annui nelle province. Ma per il resto, il governo MM&Co non accenna nemmeno a limitare i sontuosi trasferimenti del Tesoro a Parlamento, Corte Costituzionale, Quirinale ed altri 'organi costituzionali' (espressione banale ed ipocrita, dato che tutti i poteri pubblici sono costituzionali), foglia di fico che cela le vergogne finanziarie autoreferenziali della Casta. Per fare questo - cioé per tagliare le richieste di fondi dei satrapi di Montecitorio e di Palazzo Madama - basterebbe una decisione politica, da adottarsi in CdM, ed atti conseguenti (istruzioni agli uffici) del Ministro del Tesoro (dell'Economia) Passera. E se gli sfrontati disonorevoli si rivoltassero, di fronte ad un Governo determinato potrebbero soltanto sollevare un conflitto di attribuzione, con probabilità elevata di perderlo, data l'assenza di norme positive che legittimino l'arricchimento collettivo degli eletti a scapito della nazione (e voglio vedere la Corte Costituzionale decidere che il Parlamento ha diritto a trasferimenti illimitati dal Tesoro, indipendentemente dalla situazione di bilancio...). Per il momento, c'è da aspettarsi soltanto qualche ritocco non retroattivo per le baby pensioni di platino e oro, come previsto dall'odg degli uffici di presidenza delle camere, che si riuniranno il 14/12.