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Tuesday, August 10, 2010

Non proprio delle aquile

Come dicevamo, se colpisce gli altri (per mezzo di veline dalle procure, intercettazioni, gossip, pentiti) si chiama libertà di stampa, se sono gli avversari vecchi e nuovi di Berlusconi a incappare in qualche campagna di stampa negativa (non scopiazzata da verbali belli e pronti) si tratta di «manganellate», di «killeraggio e squadrismo mediatico». Ma lo sfogo, oggi su FfWebMagazine, di Filippo Rossi - che se la prende con i giornali «di famiglia», anche se "la famiglia" che fa notizia in questi giorni (e non solo sui giornali di centrodestra) sembra un'altra - mi pare di averlo già letto da qualche parte... Ah, sì, ora mi sovviene: chissà quante altre volte negli ultimi 15 anni hanno scritto cose identiche - ma proprio letteralmente identiche - Massimo Giannini e gli altri di Repubblica.

Può darsi che abbiano avuto fin dall'inizio ragione loro sulla natura oscura del "potere" berlusconiano, che sia davvero Berlusconi la grande anomalia di questo Paese, il "Cavaliere nero". Ma certo, quelli che se ne accorgono solo adesso - dopo che per 15 anni hanno gozzovigliato all'ombra di quel potere, mentre non qualche sconosciuto e silenziato dissidente, ma decine, centinaia tra giornali, trasmissioni tv, partiti, pm, intellettuali, lo gridavano al mondo intero - non ne escono certo come aquile dall'istinto infallibile alle quali accodarsi. Per carità, non è mai troppo tardi per correggersi, ma i tanti nuovi "Massimo Giannini" non si illudano: ci sarà da mettersi in fila, e la fila degli antiberlusconiani è già molto lunga.

4 comments:

Anonymous said...

se colpisce i forti è libertà di stampa. se sono i forti a colpire i meno forti è squadrismo politico. facile no?

JL

Anonymous said...

Sì, è facile, ma vaglielo a dire ai "libberal-libberisti der kansassiti"... fini si dovrebbe dimettere, ma non colui che è stato amnistiato, prescritto e assolto "perché il fatto non costituisce più reato"...
b

Cachorro Quente said...

Una storia vecchia di anni che viene tirata fuori da un giornale di proprietà della famiglia Berlusconi nel momento in cui si deve colpire chi ha fatto uno sgarro al suddetto Berlusconi.

Che rientri nelle attività tutelate dalla libertà di stampa, è sicuro.
Che ne sia uno degli esempi più luminosi è più difficile da sostenere.
Che qualcuno si affatichi ancora a difendere QUESTA maggioranza, praticamente inconcepibile. Uno spettacolo pietoso che invoca l'eutanasia.
L'unica soluzione accettabile è il governo tecnico, in mano a figure di alto profilo istituzionale. Importate dalla Germania.

Anonymous said...

a me piacciono troppo i faziosi che si atteggiano a saggi distaccati, come Cachorro. Inconcepibile difendere questa maggioranza. Quindi? Elezioni? Macchè, governo tecnico (ipotesi possibile) mascherato però dall'idea dei tedeschi importati (impossibile). E perchè? Perchè l'ha deciso Cachorro, e del resto pure Bersani Casini e co. sono d'accordo. E di nuovo, chissà perchè XYZ