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Wednesday, February 13, 2008

Un pugno di radicali o radicali in pugno?

Se, come dice Pannella, il Pd vuole "portare Oltretevere lo scalpo dei radicali", cosa dovrebbe dire Casini? Dove vuole portare Berlusconi lo scalpo dell'Udc? La pagina in cui ieri si ribaltava il clichè della Bonino "protesi" di Pannella ha colto nel segno. Il fatto che alla sola Emma Bonino sia stata offerta una candidatura nelle liste del Pd, scandalizzando i radicali e la stessa Emma, la dice lunga sul suo atteggiamento in questo anno e mezzo al governo. E' il frutto maturato dal modo in cui ha interpretato il suo ruolo di ministro. Tanto efficiente negli incarichi che ha ricoperto, quanto remissiva nel promuovere l'agenda radicale. E chi non vorrebbe nelle proprie liste un funzionario fedele, per di più donna, che non crea problemi ed esegue il suo compitino spesso con risultati eccellenti ma senza disturbare i manovratori? Così la Bonino in questi mesi ha promosso se stessa: dinanzi a Prodi, a D'Alema, a Montezemolo. Per carità, legittimo. E' ciò che ha scelto di fare da grande: dimostrare d'essere un ottimo funzionario senza rischiare di correre anche come leader politico. Anche se qualcosa mi dice che alla fine un pugno di radicali (o piuttosto, dei radicali in pugno?) entrerà nelle liste del Pd.

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