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Monday, February 11, 2008

Le tasse già al centro della sfida

La campagna elettorale è appena iniziata e com'era prevedibile Veltroni ha preso subito di petto il tema delle tasse: «Grazie al risanamento portato avanti dal Governo Prodi oggi è possibile venire incontro agli italiani con la riduzione delle tasse e l'aumento dei salari».

Un risanamento, quello portato da Prodi e ieri rivendicato da Veltroni, piuttosto precario, se come calcola Il Sole 24 Ore, per il 2008 ci dobbiamo aspettare un buco di almeno 7 miliardi di euro. Altro che tesoretto! E d'altra parte, la Corte dei Conti la settimana scorsa aveva già lanciato l'allarme dell'«incontrollato aumento della spesa corrente».

Miliardi di trasferimenti dallo Stato alle Regioni; altri miliardi per l'amministrazione pubblica; i ministeri che battono cassa per le spese rinviate nel 2007; il contratto dei dipendenti pubblici, firmato mesi fa ma ancora da onorare, con una spesa prevista tra un minimo di 2 e un massimo di 6 miliardi di euro. Senza calcolare i costi dell'emergenza rifiuti in Campania. Il rapporto deficit/Pil nel 2008 viaggerebbe intorno al 2,6%, contro il 2,2% previsto dal Governo Prodi.

E' la prima volta, tuttavia, che in campagna elettorale il candidato premier di centrosinistra dichiara che "Sì, questo è il momento per abbassare le tasse". Poco importa che Veltroni sia sincero o meno, questa volta il fatto stesso che il Pd corra da solo, non più alleato con la sinistra comunista e massimalista, rende l'annuncio credibile e Berlusconi farebbe bene a non sottovalutarlo. Il suo argomento polemico principale di sempre, di un eventuale governo di centrosinistra comunque "in mano ai comunisti", dimostratosi valido alla prova dei fatti per Prodi, oggi è smontato, inutilizzabile per Veltroni.

A questo punto qualsiasi politico accorto cercherebbe innanzitutto negli anni in cui è stato sindaco di Roma i punti deboli di Veltroni. Poi, lancerebbe un piano ambizioso e concreto, calcolato, di tagli permanenti alle tasse, di una consistenza che Veltroni non potrebbe mai promettere.

3 comments:

Anonymous said...

Emma nelle liste del PD?
Ma è ovvio!
Ancora qualche giorno di indignazione e poi Marco la manda... (mica è scemo!)
I DS lo sanno benissimo!
Come tutti, d'altronde.

Anonymous said...

http://www.opinione.it/pages.php?dir=naz&act=art&edi=29&id_art=1158&aa=2008

Anonymous said...

il giovane virgulto barack "magno" obama, dopo le ultime vittorie in louisiana, nebraska e maine, è per la prima volta in testa sulla vecchia babbiona hillary "fellatio in ore" clinton, per numero di delegati già assegnati: obama 1.137, clinton 1.134.

incluse le preferenze dei superdelegati.

un afroamericano, finalmente, si accinge a guidare gli usa.

wow...i'm happy!...direbbe un presunto leader italiano...

a me obama sta simpatico, piace al di là della vaghezza dei contenuti politici del suo programma...sì, voterei per lui se potessi.

se dipendesse da me, lo porrei alla guida dell'amerika...

altri...tra cui un noto, presunto leader...lo vorrebbero addirittura alla guida del nostro, di paese...

tra questi altri...the others...sicuramente dobbiamo annoverare il surrogato obamista made in italy n° 1...che all'anagrafe italiana s'appella...uolter veltroni.

il nostro fine surrogato, il nostro uolter-obama-veltroni, è interamente permeato dalla salvifica parola democraticobamista...e non perde occasione per atteggiarsi come il modello originale...ovviamente...non riuscendoci in maniera adeguata...data la brutta copia che egli ne è.

praticamente...una replica cinese. e non me ne vogliano i cinesi che obama...lo replicherebbero assai meglio.

eppure...<< wow, mi ricordo kennedy >>...dice uolter guardandosi allo specchio mentre si immedesima nella sua nuova stella...

vabbé...ma uolter se la canta e se la suona...sempre come più gli è congeniale...non solo quando si cimenta in ilari monologhi tenuti in piedi innanzi allo specchio, vestito di stelle e striscie......ma pure quando si atteggia in temerari duetti di stampo madrigalista-progessista col suo compare damiano...già ministro del lavoro ( lavoro? quale lavoro...ahaaaaaaaa...grassa risata ) del governo donascimiento.

<< il taglio delle tasse, è ormai una necessità giustificata dai dati e motivata dal fatto che molte famiglie fanno fatica ad arrivare alla fine del mese. questo punto, è uno dei cardini del programma elettorale del pd >>

questa è la stronza e deteriore filastrocca che i due madrigalisti-progressisti-pdisti...intonano appassionatamente come due inconsapevoli sirenette.

ma non ci incantano...alle note inconcludenti...noi...ci siamo abituati...

come dimenticare, infatti, i duetti tra prodi...che un giorno sì e l'altro pure...brontolando a bassa ( ed incomprensibile ) voce prometteva di diminuire le tasse e padoa-schioppa che di par suo...stridulamente frenava sui tempi dei “tagli”???

azz... eppure 'sta canzoncina è rimasta nella hit parade italiota per settimane intere!!!

immota, a futura memoria...testimone della crisi che investe tuttora la scellerata sinistra italiana.

scellerata e stupida.

al "tu vò fa l'amerikano" uolter, infatti, non sovviene che per superare 'sta ( benecomata ) crisi, non basta che il leader del pd...emuli impunemente il noto candidato afroamericano...occorre pure che non si faccia più scrivere i testi e le melodie dal più grande e fine cantastorie della politica italiana...

che poi...non è altri che il solito...d'alema "lìder" massimo...l'autore di pregiatissimi singoli, album e raccolte storiche di filastrocche.

d'alema: << possiamo vincere. e riduciamo le tasse, i soldi ci sono >>.

sì...ci sono...tutti andati a finire nelle casse dei comuni e delle regioni che hanno aumentato la pressione fiscale, aggiungendo le stangate locali a quelle centrali...

ah...bei tempi quelli del governo donascimiento!!!

il musichiere della finanziaria 2007, già governo prodi-donascimiento...con una subdola e perversa manovra...attuata con destrezza, si direbbe nel codice penale italiano...nel suo perfido spartito ha tagliato i trasferimenti dallo stato agli enti locali ma in compenso...gli ha ridato il potere di aumentare i prelievi.

cosa puntualmente accaduta.

regioni e comuni, infatti, hanno aumentato sia i tributi locali sia le addizionali e per l'effetto...nel 2007 rispetto al 2006 ( dati sole 24ore ), l’aumento medio delle addizionali comunali sull’irpef è stato del 33% e quello della tassa rifiuti del 15%, con un aumento medio...distribuito su tutto il territorio nazionale...pari all’8,5%.

tradotto in cifre...trattasi di un maggior esborso di 439 stronzi euro a testa.

eppure...il ritornello della musica suonata nelle nostre orecchie...ci cantava che era stata proprio l'ottima finanziaria 2007 ad aver concesso sgravi fiscali ai cittadini meno abbienti...

puro jingle.

peccato, infatti, che pure l’ufficio studi della inutile cgil...contemporaneamente all'uscita della discografia completa del governo ppprodi...recensiva la stessa rilevando che i millantati sgravi per le fasce più deboli...erano stati fagocitati dalle addizionali locali!

eh, sì...il governo donascimiento è riuscito a impoverire tutti.

eccetto i soliti cantanti...



e comunque...obama 4 president.



ciao.


io ero tzunami...