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Sunday, May 06, 2007

Endorsement anglosassoni per Sarkozy

Sarkozy nei giorni scorsi ha continuato a ricevere endorsement da sinistra. Oltre quelli del radicale Tapie, e degli intellettuali della gauche francese come Glucksmann, sono arrivati quelli "anglosassoni" di Newsweek e Washinghton Post, e quello - seppure discreto come si deve al primo ministro di uno stato estero - di Tony Blair, che in un'intervista a Paris Match dice di avere «imparato a conoscerlo e ad apprezzarlo. Durante i nostri colloqui, si è mostrato aperto e ha dato prova di spirito di decisione». E Ségolène? «Mai incontrata».

Il leader laburista, ormai vicino a passare il testimone, approfitta per fare un'osservazione con la quale concordiamo da tempo: «Bisogna mettere da parte le vecchie ideologie di sinistra e di destra».

Intanto, i primi dati del voto di oggi annunciano una vittoria ampia di Sarkozy. Ma il dibattito televisivo del 2 maggio scorso non se l'era aggiudicato la Royal, secondo giornali e tv italiani?

C'è chi già si era preparato, come l'ex ministro socialista Rocard, il quale però preferisce guardare all'aspetto positivo della sconfitta: «Non si deve parlare di crisi: il dibattito sarà salutare. Il Ps è stato intralciato dalla sua incapacità di scegliere, in particolare a pronunciarsi sull'accettazione dell'economia di mercato».
Che è al tempo stesso già un'analisi della sconfitta.

«Il Ps non ama questo tipo di discussione, perché non è nelle sue abitudini, perché culturalmente non ha mai voluto staccarsi dal Partito comunista, che oggi non conta più niente. Il Ps ha bloccato qualsiasi evoluzione, il che ci porta verso la sconfitta. E' un problema che ci ritroveremo ad affrontare lunedì mattina». Auguri.

1 comment:

Anonymous said...

Pannolone buffone, vai a farti pisciare in bocca da Prodi!