Pagine

Friday, August 04, 2006

La strage di Cana, cast e regia di Hezbollah

Una delle immagini più controverseStavamo parlando del potere delle immagini in guerra e proprio in questi ultimi giorni sono andati aumentando gli elementi che inducono a ritenere la "strage di Qana" una terribile operazione mediatica messa in scena da Hezbollah.

Un primo dato di fatto è di per sé inquietante: i morti accertati dalle autorità sanitarie libanesi sono 28 (di cui 16 bambini) e non i 60 denunciati nelle prime ore. Non è questione da poco. Non si vogliono fare macabre contabilità, ma non può non destare sospetti il fatto che il bilancio si sia addirittura dimezzato quando di solito, in caso di bombardamenti o attentati, i bilanci tendono semmai ad aggravarsi con il passare delle ore e dei giorni. E non si può ignorare che per quanto la perdita di una sola vita innocente sia un evento tragico, tuttavia ogni numero ha un diverso impatto mediatico ed è per questo che innanzitutto con i numeri gioca la propaganda.

La memoria torna a Sabra e Chatila, alla stessa Qana nel '96, più di recente a Jenin, alla spiaggia di Gaza. Quale risalto è stato dato dai media italiani ai molti indizi che ci fanno pensare all'ipotesi di un'agghiacciante operazione mediatica da parte di Hezbollah? Pressoché nullo, se si escludono il Corriere e il solito Foglio, su queste cose inappuntabile, con il serio e informatissimo Toni Capuozzo, che subito va al cuore del problema.
«Non so perché, ma dubito ci sarà mai una controinchiesta sulla strage di Cana... Sospetto che Rainews 24 non acquisirà testimonianze e documenti cruciali. Non diventerà, quel modesto paese di collina, un luogo obbligatorio come Fallujah o l'11 settembre. Piuttosto, le toccherà la sorte di Jenin, fermatasi, nella memoria collettiva, ai titoli del primo giorno: strage. O della Chiesa della Natività, archiviata alla voce "assedio alla Basilica"».

Già, perché ci sono stragi e stragi, morti e morti. Alcune meritano di venire passate al setaccio da zelanti giornalisti, che costruiscono mega-inchieste partendo dai loro pregiudizi assunti come teoremi. Spesso vengono smontate pezzo per pezzo, ma è troppo tardi: il crollo di un castello di sabbia non rimanda la stessa eco di scoop ben indirizzati ideologicamente.

Le inchieste si fanno solo se lucrose dal punto di vista ideologico e demagogico. Se non si tratta di gettare fango su Israele o sugli Stati Uniti, nessuno si prenderà la briga di andare a cercare i fatti sul posto, di verificare le fonti. Nessuno si preoccupa di non rendersi strumento, più o meno inconsapevole, della propaganda anti-americana o anti-israeliana. Se già le prime pagine, i siti internet, e le breaking news hanno scolpito nell'immaginario collettivo il "massacro di Israele", allora non c'è ragione per un'inchiesta, per quante incongruenze possano emergere.

E' vero, non ci sono prove (per lo meno, non ancora) che a Qana quei 28 civili non siano rimasti uccisi sotto le bombe israeliane, ma ve ne sono di sufficienti per farci sospettare che Hezbollah abbia orchestrato una macabra messa in scena, con il preciso obiettivo di scatenare l'indignazione internazionale contro Israele. E' dopo la strage di Qana che l'Unione europea ha chiesto un'«immediata cessazione delle ostilità»; che si è fatto diplomaticamente più costoso il sostegno di Washington e Londra alla continuazione delle operazioni militari; che i paesi arabi, inizialmente non dispiaciuti dei colpi inferti a Hezbollah, sono tornati a condannare duramente Israele. Hezbollah è uscito dall'isolamento in cui si trovava nelle prime due settimane, mentre più isolato si è subito trovato Israele, sottoposto a sempre più insistenti pressioni per un cessate-il-fuoco che lascerebbe tirare il fiato alla milizia terroristica sciita.

Mancano dati ufficiali sui corpi ritrovati, ma sappiamo che dei due missili che hanno colpito l'edificio solo uno è esploso e che il bombardamento israeliano avvenne tra la mezzanotte e l'una di notte, mentre il crollo della palazzina alle 7 del mattino. Cosa è accaduto in quelle 7 ore che separano il raid dal crollo? Perché dei civili, tra cui molti bambini, hanno trascorso l'intera notte nell'edificio colpito? Le ricostruzioni più complete sono quelle di Reuven Koret, di Robert Spencer e del sito Arutz Sheva.

I dubbi più pesanti stanno emergendo dalle stesse immagini che hanno fatto il giro del mondo. Dalle precise analisi che il blog eureferendum.blogspot.com ha condotto sulle fotografie scattate dai fotoreporter delle agenzie più autorevoli, sono emersi seri indizi che i civili siano stati messi già cadaveri nell'edificio che poi è crollato. O addirittura, che siano stati mostrati alle telecamere corpi che non stavano nemmeno sotto le macerie.

Molte foto sono state effettuate in posa, ma questo sarebbe il minimo. La data e l'ora di diversi scatti suggeriscono che gli stessi corpi siano stati mostrati ai fotografi in occasioni differenti, ogni volta come se fossero stati appena estratti dalle macerie. Una piccola vittima viene mostrata in braccio ai soccorritori, ma in uno scatto di tre ore prima giaceva già in un'ambulanza. In particolare, uno dei soccorritori, sembra mostrare alle telecamere le stesse vittime in ore e posti diversi, anche indossando indumenti diversi. Lo stesso uomo, guarda caso, compare nelle foto del bombardamento del '96.

Secondo qualche esperto, i volti di alcune delle piccole vittime indicherebbero che la morte risale a qualche giorno prima e la rigidità dei cadaveri che si desume da qualche fotografia non sarebbe compatibile con il lasso di tempo trascorso tra il bombardamento e l'arrivo dei giornalisti e dei fotografi.

[UPDATE 5 agosto, 12,01: Eureferendum mette in ordine gli scatti fotografici del "massacro di Qana".]

Cresce il tremendo sospetto che siano stati portati sul posto corpi di bambini già morti, o addirittura radunati nell'edificio un gruppo di bambini handicappati, ancora vivi. Lo stesso Capuozzo conclude ipotizzando che le cose possano essere andate più o meno in questo modo: «Hezbollah impedisce ai civili di allontanarsi, e spara dei missili. Raduna dei piccoli handicappati. Israele bombarda. Nel tempo che passa tra il bombardamento e il crollo, controllato e provocato, della palazzina, vengono racimolati tutti i morti della zona. Arriva il circo dei media e inizia l'esibizione, il cessate il fuoco è a portata di mano, esattamente come nel 1996...».

E' un'ipotesi sostenuta dal sito libanese, antisiriano, Libanoscopie, che citando una fonte «di solito ben informata», afferma che Hezbollah, allarmato dal piano in 7 punti preparato dal premier Siniora, avrebbe escogitato un incidente che potesse mutare il corso dei negoziati e far fallire il piano. Sapendo che Israele non avrebbe esitato a bombardare obiettivi civili da cui fossero partiti razzi verso il suo territorio, i miliziani Hezbollah avrebbero piazzato una rampa di lancio di missili sul tetto di un edificio a Qana e vi avrebbero portato dei bambini disabili all'interno.

La guerra delle immagini continua...

21 comments:

Ottavio said...

Non è possibile, mi rifiuto di credere che possano esistere persone talmente vili.

A questo punto dovrei supporre che Israele stia bombardando il Libano non solo per autodifesa, per non scomparire dalla faccia della Terra, ma anche per il bene del Libano stesso che altrimenti si ritroverebbe governato dalle stesse persone che ne disprezzano i propri figli e ne riciclano i cadaveri per propaganda.

Non esiste, ma non esiste proprio, vedi che sicuramente ti stai e si stanno sbagliando quelli che riportano queste notizie.

Cioè, dopo tutto quello che è stato detto su tutti, ma tutti tutti, i telegiornali d'Europa e probabilmente del mondo intero.

Non possono essersi sbagliate così tante televisioni, perfino la BBC, cioè, la BBC! Vuoi che si sbagli la BBC?!
Per non citare tutti i capi di stato indignati (il più sensibile, povero cuoricino, ieri ha addirittura ritirato l'ambasciatore da Israele), persino il Papa ha preso una posizione critica verso Israele, e se si è scomodato pure il Papa una ragione ci sarà.

E poi, come si spiegherebbero le scuse stesse di Olmert, il primo ministro israeliano? Perchè scusarsi di una cosa di cui non si ha colpa?

E la storia più grossa, quella dei bambini handicappati? Riciclata sicuramente, non ricordo bene da dove però non mi è affatto nuova.

Credi veramente che gli hezbollah possano fare cose del genere?
Certo, sono guerriglieri per carità, ma sicuramente non spietati terroristi.
Direi piuttosto che sono un esercito irregolare, partigiani che difendono il Libano, come d'altronde conferma indirettamente l'UE.
Dopotutto hanno ricevuto il ringraziamento del governo libanese, no? Vuoi che li ringrazi per aver portato i propri figli a morire?

Ma va la, no, stavolta hai preso proprio una bella cantonata.
Roba da perdere la stima che ho nei tuoi confronti...

Anonymous said...

Io sono sempre molto cauto quando si tratta di fare dietrologie su massacri presunti inscenati (non per niente il mio blog è "anticospirazionista"), tuttavia è chiaro che qui ci sono molte cose che non tornano.

Veramente interessanti sono le tue considerazioni sull'aspetto mediatico di queste vicende. Quando mi occupai della faccenda di Falluja dissi, e così è stato, che l'inchiesta approfondita per la quale tutti sbraitavano non l'avremmo vista mai, che il tutto si sarebbe fermato al taglia&cuci di Rainews24 e alle fantasiose ilazioni dei siti islamici, questo proprio perchè l'unico scopo era quello di fare scandalo. Una volta che si è riusciti a far girare la voce che gli USA hanno sciolto Falluja nell'acido, tutto il resto non conta. Della verità non gliene frega niente a nessuno.

Anonymous said...

Wellington, c'è solo un piccolo problema.
Che gli Usa hanno prima detto che NOn avevano usato il fosforo bianco e poi hanno confermato.
Facendo bene attenzione a " non colpire civili" , ovviamente, chè noi non siamo bestie come quelli là.

Punzi, mi meraviglio di te.

Dici che i morti sono pochi e che potrebbe essere una messinscena? Allora, se è una messinscena non dovrebbero esserci dubbi sul numero di morti, voglio dire i guerriglieri lo sapevavo quanta gente avrebbero messo in posa davanti alle telecamere, no?

Cmq, io non escludo nulla, come non escludo il fatto che se rendi difficile a della gente di abbandonare le loro case( per andare dove, poi? ), e poi bombardi i palazzi qualche morto ci scappa.
L'errore è bombardare le città, non che a Qana siano morti dei bambini.

Cmq, mi domandavo come si concilia tutto questo col fatto che gli israeliani hanno prima detto hanno colpito la casa perchè erano stati lanciati dei missili, poi hanno ammesso che non sapevano che c'erano miliziani e che quel giorno NON c'erano stati lanci di missili.

Per completezza, potresti fare un giro su Humans right watch, dove dicono che tra gli osservatori e i giornalisti presenti NON si sono segnalate anomalie.( ma che saranno mai queste testimonianze visive confrontate ad analisi fatte davanti ad analisi fatte dal computer, no?)

E sempre su Human right watch dice che il numero delle vittime è minore di quanto si pensasse, ma questo perchè si sapeva che in quella casa si erano rifugiate mi pare due famiglie e che tra i compenenti ci sono dispersi

"The initial estimate of 54 persons killed was based on a register of 63 persons who had sought shelter in the basement of the building that was struck, and rescue teams having located nine survivors. It now appears that at least 22 people escaped the basement, and 28 are confirmed dead, according to records from the Lebanese Red Cross and the government hospital in Tyre.

Thirteen people remain missing, and some Qana residents fear they are buried in the rubble, although recovery efforts have stopped.

http://hrw.org/english/docs/2006/08/02/lebano13899.htm

Maria J

Anonymous said...

era Maria josé, prima

Alexis said...

Cara Maria Jose, certo come no, non bisogna bombardare le città, dove incidentalmente gli Hizbollah piazzano rampe missilistiche...il diritto intenazionale raccomanda prudenza ma non vieta affatto di colpire obbiettivi militari nei centri abitati...e poi sì, sì, URW è proprio una fonte attendibilie quando si tratta di Israele...tanto per gradire, ex plurimis:

http://www.ngo-monitor.org/archives/infofile/bell_roth_310706.html

Anonymous said...

Maria José: tu visitavi il mio blog regolarmente all'epoca della diatriba sul fosforo bianco quindi non credo di doverti raccomandare di andarti a leggere i posts sull'argomento. La tua versione naturalmente non è cambiata di una virgola rispetto a quei giorni e soprattutto rispetto alla prima versione ranucciana ddegli eventi. Il tutto a riprova di quanto dicevo sulle prime versioni che diventano sacre e immutabili perchè hanno uno scopo preciso.

Mauriziosat said...

CHE PALLE CON STO FOSFORO

si vede che nessuno dei sinistrati ha fatto il militare

il fosforo è un ILLUMINANTE che ovviamente se ti cade in testa ti brucia .

Provassero i sinistrati a gettarsi nel fuoco di un falò ed uscirne illesi.
o griderebbero alla distruzione di massa nei confronti del falo'?

Mauriziosat said...

ed aggiungo che quelli che gli idioti di rai news 24 fanno vedere lanciati dagli elicotteri ........

si chiamano FLARES e servono a sviare i missili antiaereo a guida infrarosso.
come i missili STINGER .

insomma sono contromisure difensive .

ma che lo spiego a fare?

Anonymous said...

Wellington, non è che la MIA versione sia cambiata rispetto a ciò che pensavo.

Solo che ho preso atto che il Pentagono ha scritto prima che non era vero che si usava fosforo bianco.Poi, quando sono uscite fuori delle testimonianze delle loro stesse riviste militari in cui spiegavano il come e perchè lo usavano, hanno dovuto fare rettifica sul loro sito.

NON mi sono basata sulla versione " ranucciana". Anche perchè i tuoi stessi dubbi su ciò che era accaduto in quei giorni , io li avevo già letti in un blog americano.
POstandoli anche in un altro blog italiano PRIMA che venissi a sapere del tuo post. Questo non per dire che tu venivi dopo o meno che mai che tu abbia " copiato", ma che allora mi ero preoccupata di leggere anche altre versioni.

Vedo che c'è scetticismo su Human rights watch.Ma sul loro sito ci sono i nomi delle vittime, i compenenti delle famiglie .
Belle famiglie, tutti i membri "handicappati", perchè hanno detto che gli hezbollah hanno costretto degli handicappati a rimanere, no?

Il diritto internazionale non proibisce di colpire centri abitati e infrastrutture ma vieta di farlo in modo indiscriminato.Lascio alla vostra coscienza di decidere se lo stiano facendo in modo discriminato.Non so, fate voi.

Alexis, io sono andata a controllare sul sito da te segnalatomi, purtroppo mi dà NOt found.
Te sei andato-andata a controllare su Humanrightswatch?

Mauriziol, non mi spiegare niente.SE leggi ciò che ho scritto su a proposito del fosforo bianco FORSE ti farai un'idea del fatto che non hai bisogno di spiegarmi niente.
Ma non voglio rovinare il tuo bel pre-giudizio nei miei confronti, e soprattutto non voglio costringerti a pensare. Con questo caldo potrebbero esserci conseguenze.
Per cui, lasciamo perdere.

Alexis said...

Maria, a me non dà not found, non so,:

http://www.ngo-monitor.org/archives/infofile/bell_roth_310706.html

si tratta del sito "NGO monitor" http://www.ngo-monitor.org/ che esamina la imparzialità delle NGO sulla questione arabo-israeliana e spesso lì si trovano argomenti assai validi in merito alla loro scarsa obbiettività.
E poi scusa i bombardamenti indiscriminati non si fanno con le bombe a guida laser...sembro un disco rotto per chi ha già letto miei commenti in giro, ma se vuoi un esempio di bombardamento indiscriminato ti suggerisco Hama, informati, c'è una bella differenza:una citta intera rasa al suolo dall'esercito siriano anni fa...o la Cecenia più di recente.

Anonymous said...

Grazie per il posting.
Seguivo la vicenda tramite link in lingua inglese, mi fa piacere trovare un blogger italiano che ne parla!
Buon lavoro,
Paolo T

Anonymous said...

Maria José: io veramente ho detto esattamente che la tua versione NON era cambiata.

Comunque ora ripeterò una cosa che ho già detto un duecento volte anche se è passato un pò di tempo dall'ultima: il Pentagono non ha mai negato l'uso del fosforo bianco, non ce n'era motivo dato che si tratta di un munizionamento di uso comune (e non di "un'arma chimica" come vorrebbero farci credere), inizialmente ha detto che veniva usato per illuminare i bersagli, il che è vero (ricorderete anche la demenziale versione alternativa di Rainews percui "invece per illuminare i bersagli sarebbero stati usati I TRACCIANTI"), e in seguito ha sottolineato che le sue altre caratteristiche (funogene e incendiarie) sono state utilizzate in alcuni casi anche per stanare gli insorti.

Intorno a questo minuscolo equivoco i ranucciani hanno costruito tutto lo scandalismo de "il Pentagono ha ammesso". Il che costituisce un esempio perfetto di ciò che diceva Jim sull'informazione in guerra ed è solo una delle clamorose cialtronerie contenute in quel famoso reportage.

Mauriziosat e altri: se volete sul mio blog trovate una un mucchio di articoli dell'epoca sulla vicenda e links a molti altri. Usate il motore di ricerca interno.

Anonymous said...

Alexis, bene, il tuo ultimo link sono riuscita a vederlo.
Ok, sul sito ne fanno una questione per me politica, se sia giusta la rappresentazione che Human rights watch fa delle ragioni di Israele.
SE ne potrebbe discutere, solo che non è il compito di Human rights watch, che è quella di resistrare e denunciare le violazioni del diritto da qualunque parte vengano. Ovvero, a me pare che si parta da impostazione sbagliata. Puoi essere o non essere d'accordo con la condotta della guerra di Israele, però è un fatto che ci sono delle azioni di Israele che sono andate oltre il diritto di difesa contingente. Dai sostenitori di Israele questo viene giustificato dalla necessità di difendersi da un'aggressione che si ritiene congiunta Siria-Iran_hezbollah ,cioè una minaccia estrema, per cui anche il bombardamento delle città è accettabile. Ma questa è una risposta politica. Spero che anche da parte dei sostenitori dei diritti di Israele si appoggi la mano dura di Israele per una questione di necessità, e non per puro piacere.
Per cui, ripeto, politicamente la mano dura di Israele può essere " giustificata", però la violazione del diritto è violazione del diritto, SE C'E.
Human rights watch non deve schierarsi, questo sì, snaturerebbe il suo ruolo.
A meno che i tenutari del sito non vogliano che si usino due pesi e due musure per valutare la gravità di un comportamento illecito.

Hrw sarebbe colpevole se non denunciasse TUTTE le violazioni di cui è a conoscenza, ma non mi pare questo il caso. Ci sarebbero da dire altre cose sul sito che Alexis ha mandato, qui vorrei solo sottolinerane uno. Nel sito si denuncia il fatto che sui giornali si parli di " punizione colettiva " per il popolo libanese. Ma uno degli argomenti dei sostenitori di Israele in questi giorni non è PROPRIO il fatto che i libanesi hanno votato, per gli Hezbollah in Parlamento, e quindi era un'inutile sottilizzazione stare a distinguere fra popolazione civile e guerriglieri? Insomma, il sito si preoccupa di come venga presentata Israele sui giornali, ma se la realtà è di un certo tipo non si può mistificarla per fare piacere agli israeliani.
Ma aldilà di ciò che si può pensare dell'attività di Human rights watch, resta il fatto che nell'occasione della strage di Qana sul suo sito ci sono testimonianze dei gionalisti operatori presenti, che ci sono i nomi dei componenti delle famiglie uccise, ci sono le dichiarazioni dei vertici delle'Esercito israeliano che prima hanno detto che erano stati lanciati dei razzi, poi hanno invecedetto che non risultavano razzi lanciati nella giornata e che non gli risultava la presenza di Hezbollah in zona. Ci sono anche i dubbi sul vero e proprio motivo che ha fatto crollare la casa, e questo sì, potrebbe dare adito a sospetti su avvenimenti accaduti dopo il bombardamento.
Alexis, prego, non mi parlare di bombe teleguidate o intelligenti. Sono una cavoltata. Ai tempi della prima guerra in Iraq ero entusiasta della loro asserita precisione, tranne poi scoprire che tanbto precise non sono. E il numero delle vittime di questi giorni mi fa pensare che sia lo stesso. Anzi, se fai il paragone con i morti ad opera dei guerriglieri si potrebbe dire che sono più precisi i mezzi, penso più rozzi, degli hezbollah.

Wellington, no, non è esatto dire che il " Pentagono non ha mmesso ", etc..Ricordo di avere riportato una pagina del sito del Pentagono in cui dicevano che le notize sull'uso del Fosforo bianco in battaglia era destituite di fondamento,perchè veniva usato solo come illuminazione etc...Poi, dopo qualche giorno , dopo che erano stati pubblicati stralci di riviste militari in cui veniva spiegato che veniva usato e come, scrissero:" a proposito della questione dell'uso del fosforo bianco , dobbiamo correggere ciò che è stato scritto, perchè in effetti ci hanno detto che il fosforo è stato usato in battaglia ma solo contro gli insorti per stanarli, etc...Quindi sì, si può dire che il Pentagono ha cambiato versione. Innocentemente?
Non so, il Pentagono che non sapeva che in Iraq si usava fosforo bianco in battaglia, boh, io non ci credo, fate voi.
Ma cmq, questa era la mia obiezione all'epoca, perchè io ritenevo che lo usassero e che nell'uso non fossero così... diciamo selettivi.E sulle stesse riviste militari Usa venivano riportate descrizioni di scena, qualcosa tipo :" abbiamo lanciato il fosforo bianco su una Jeep di insorti, il fosforo ricadendo si è incendiato " impacting the vechicle" Visto che ci sono testimonianze dei militari in cui spiegano che lanciavano il fosforo su zone da cui venivano lanciati dei colpi, è possibile che il fosforo, incendiato, " impacted " i civili che si trovavano in zona, pure?
Figurati, la trasmissione di Ranucci non l'ho nemmeno vista.

( quella sopra è una descrizione a memoria, non è che mi ricordi tutto per filo e per segno )

Anonymous said...

A proposito di Reuters: lo stesso fotografo che ha scattato le foto di Qana ha anche inviato alla Reuters una foto di Beirut sotto bombardamento; il blog Little Green Footballs ha sgamato in quella foto evidenti ritocchi di Photoshop, e oggi Reuters ha ammesso che la foto era fraudolenta, si è scusata, e l'ha ritirata dal sito...
questo per dire della credibilità del soggetto...

Anonymous said...

Beh, Wellington, io ricordo la prima versione sul sito del Pentagono, che denunciava scandalismi riguardo all'uso del Wp. Insomma, negavano risolutamnte l'uso in battaglia. Anche qui, se non sapevano che invece era usato , non so te ma a me fa dubitare.
E ti spiego cosa mi fa dubitare.

Tu dici che la descrizione che io ho riportato era riferita ad una battaglia della precedente campagna irachena. Può essere, ma stante che quelli sono gli effetti che il Wp provoca, quando ho parlato di " colpire senza essere molto " selettivi" mi riferivo ad un racconto di un giornalista embedded accaduto in QUESTA guerra. IL racconto segue la giornatadi alcuni soldati americani sul fronte iracheno.
I soldati sono mi pare in collina, gli segnalano che in un certo punto della città sono partiti dei colpi e loro lanciano il fosforo, e nel racconto il soldato dice :" mi rendo conto che quando facciamo questi tipi di lanci non sappiamo chi e cosa colpiamo ".
Beh, ci sarà un motivo per cui l'uso del fosforo è permesso a certe condizioni.
CHe poi i soldati americani caricassero aerei ed elicotteri di wp e poi bombardassero Falluja io non lo credo di certo. Ma che ci possa esserestato un uo disinvolto del Wp , sì. Era una battaglia durissima, quella di Falluja.
Ecco, questo è i motivo per cui il Pentagono secondo me all'inizio ha negato.
Purtroppo, forse il cercare il sensazionalismo, come dici tu, ha rovinato quello che poteva essere un buon reportage . Perchè roba che poteva essere di interesse c'era.

Parzialmente O.T. e sempre parlando di inchiese Rai, e di Ranucci in particolare. Devo ancora una volta premettere che la trasmissione relativa io non 'ho vista, ma tempo fa leggevo che Ranucci ha fatto un'altra inchiesta sull'uso di armi al laser. Qualcuno ha risposto con frizzi e lazzi. Ma qualche giorno fa su Raitre, al mattino , ho visto gli ultimi scampoli di una trasmissione dedicata ala questione. Era riportata un'intervista con Rumsfeld in cui gli venivano proprio poste domande su quel tipo di armi , e se erano usate in Iraq.. Bene, se potete procuratevi la registrazione, perchè a me le risposte di Rumsfeld sembrano proprio confermare.

Anonymous said...

Ho letto di quella foto della Reuters.

In questo sito ci sono le due foto.
Giudicate voi se il cambio ha una qualche importanza o se, come sembra , è dettato da esigenze di pubblicazione.

http://sadlyno.com/archives/003516.html#comments

Anonymous said...

Io non ho mai scambiato un pezzo di giornale per un pezzo del vangelo. Questo cercare di mettere "ordine sinottico" ( logico, cronologico, geografico, militare, politico) in una azione di guerra raccontata da 100 fonti diverse equiparate, per poi giungere alla completa razionalizzazione della vicenda una volta dimostrata la fragilita' della ricostruzione mediatica, non ha nulla di umanamente serio. Serve solo per sentirci meglio e migliori.
Il fatto che Hezbollah abbia usato bambini per raggiungere un fino strategico cambia qualcosa a me che ho accettato il rischio di ucciderne con la mia azione militare? E' stata una porcata?
Si fa' la guerra mica si gioca a bocce.
Se, io poliziotto, metto in conto la possbilita' di investire una carrozzina di un bebe' ad un incrocio, mentre con la mia volante sto' inseguendo un pericoloso rapinatore, cosa mi cambia se un complice me ne getta vigliaccamente una tra le ruote?

Anonymous said...

Appunto ... non mi cambia niente!
La presenza di un "complice" ( io preferisco il termine corresponsabile) non modifica il grado della mia responsabilita'.

I tempi di reazione ad un evento sono ormai dell'ordine dei minuti.
In questi minuti i reporter di guerra raccontano cio' che vedono, cio' che sentono, cio' che credono di vedere, cio' che possono vedere del grande caos nel quale sono immersi. Al tempo stesso devono badare "al sedere e alla pagnotta".
Pretendere che in questi condizioni essi facciano anche della storiografia ufficiale, rimanendo precisi, affidabili, corretti, competenti, obiettivi e possibilmente vivi mi sembra di pretendere qualcosa che va oltre il loro ruolo.
La funzione di comparazione giornalistica si deve esplicare poi in gran parte nelle nostra elaborazione personale degli ingredienti, nel nsotro cervello. Abbiamo Capuozzo e abbiamo Ranucci, abbiamo Nirenstein e De Giovannangeli. Ognuno ci fa' l'insalata di cui e' capace.

Anonymous said...

Wellington , hai visto le due foto? No, onestamente, dimmi se la foto cambiata può essere definita " più drammatica".
Cioè, il fumo è più nero. Cosa cambia? E' TANTO più nero? No, E' TANTO più nero? No, io non vedo drammatizzazione.Cioè, si esagera il significato del cambiamento. Non so, fatemi capire come del fumo più nero sia segno di drammatizzazione.
Aspetto suggerimenti.
A me sembra una questione quasi oscenamente pretestuosa.

Ma davvero.

Il racconto del soldato riguardava i suoi dubbi su cosa e CHI potessero colpire i lanci di Wp.E le sue preoccupazioni riguardavano i civili eventualemnte colpiti.

Ecco cosa c'era scritto sul sito del Pentagono:"

some news accounts have claimed that U.S. forces have used "outlawed" phosphorous shells in Fallujah. Phosphorous shells are not outlawed. U.S. forces have used them very sparingly in Fallujah, for illumination purposes. They were fired into the air to illuminate enemy positions at night, not at enemy fighters.

[November 10, 2005 note: We have learned that some of the information we were provided in the above paragraph is incorrect. White phosphorous shells, which produce smoke, were used in Fallujah not for illumination but for screening purposes, i.e., obscuring troop movements and, according to an article, "The Fight for Fallujah," in the March-April 2005 issue of Field Artillery magazine, "as a potent psychological weapon against the insurgents in trench lines and spider holes …." The article states that U.S. forces used white phosphorous rounds to flush out enemy fighters so that they could then be killed with high explosive rounds.]

There is a great deal of misinformation feeding on itself about U.S. forces allegedly using "outlawed" weapons in Fallujah. The facts are that U.S. forces are not using any illegal weapons in Fallujah or anywhere else in Iraq.

Ovvero, prima dicono che l'uso era limitato a scopi di illuminazione, ( NOT at enemy fighters), poi invece si correggono e dicono che veniva usato anche in azioni di battaglia per stanare i nemici.Ma dopo che sono usciti articoli che spiegano per filo e per segno come venivano usati. Quindi, contro i nemici, no? Tu non ti spieghi perchè il Pentagono all'inizio avesse dato un 'altra versione e perchè dovrebbe destare stupore e che non ti risulta che il Wp sia sottoposto a restrizioni di uso.Invece sì, perchè l'uso del Wp è regolamentato. Non si può usare in abitati , dove si pensa che ci possano essere civili. E non si può usare nemmeno direttamente contro i nemici combattenti, non in forma di arma.E dai resoconti riportati invece si evince che veniva usato in battaglia per colpire i nemici.

Devo ripetere che non ho visto i due documentari di Ranicci, e non so in che termini abbia parlato delle armi al laser. So che molti ne parlavano come di una fantasia, come se fosse un'assurdità. Può darsi che Ranucci abbia esagerato, ma il punto, o almeno il mio punto , è che l'uso di queste armi non è una fantasia.

Anonymous said...

Wellington, in breve, chè mi sembra di girare in tondo inutilmente.

Allora, il protocollo III dice:"

Protocol III on Prohibitions or Restrictions on the Use of Incendiary Weapons prohibits, in all circumstances, making the civilian population as such, individual civilians or civilian objects, the object of attack by any weapon or munition which is primarily designed to set fire to objects or to cause burn injury to persons through the action of flame, heat or a combination thereof, produced by a chemical reaction of a substance delivered on the target.

" Obiettivi civili", dice, giusto?
Allora, è regolamentato o no?

Dice che non si può usare su obiettivi civili. Ora, la battaglia di Falluja è avvenuta proprio in città . Lecito o no usarlo in città?

Gli Usa non hanno firmato questa parte di protocollo. Lo so, ma questo ha a che fare con una eventuale denuncia per violazione dellla Convenzione. NON rende l'uso del fosforo legale. E io dicevo che l'uso delle bombe incendiarie è regolamentato, appunto.

Ora, il racconto del soldato e altri racconti indicano che il Wp è stato lanciato in zone abitate, senza sapere cosa e chi si andava a colpire. Per cui, SE colpire indiscriminatamente delle persone sapendo che sono civili allora no, il Wp NON è stato usato in modo indiscriminato contro la popolazione. Ma se invece colpire indiscriminato vuol dire colpire una zona civile, così che il tuo lancio possa colpire anche civili allora sì, si è colpito in modo indiscriminato.

Ora, versione Pentagono.

Io ti contestabo che il Pentagono all'inizio dice una cosa e poi ne dice un'altra.Cosa che è VERA. Secondo me lo fa perchè sa che ciò che è accaduto a Falluja è border-line, tu dici che è un problema di P.R. Può essere, però dato che non si può provare nessuna della due ipotesi, direi che hanno valore allo stesso modo.

Engleheat dice fesserie? Può essere. Mi domando però, se ha avuto una qualche azione disciplinare, tipo , denuncia per diffamazione, radiazione, cose così.

Anonymous said...

Beh, Wellington.
A me il protocollo citato sembra chiaro.
Non so dove tu prenda la questione dello sparare dall'aereo.

Io leggo:"Civili o obietttivi civili".

Da vari racconti si capisce che il wp è stato lanciato su zone imprecise,anche zone abitate senza sapere dove andasse a finire.

E' proibito in " all circumstances".

Riguardo al fatto che gli Usa non hanno firmato il protocollo, mi sembra speciosa.
Ciò vuol dire che se l'Iran non firma il trattato di non proliferazione nucleare , allora è libero di usare armi nucleari come vuole?