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Saturday, April 08, 2006

Un cristianesimo democratico e repubblicano

E' quello scaturito dalla Riforma, che nel suo column di oggi, su il Riformista, Biagio De Giovanni ha ricordato riportando le parole di Martin Lutero. Separazione fra stato e chiesa alla base della modernità. Alla base di quell'esperimento oltreoceano che ha consentito lo svilupparsi di una società in cui il sentimento religioso fiorisce senza minacciare la laicità dello stato.

Lutero diceva di aver rimesso ai giuristi la questione se fosse lecito fare resistenza a Cesare quando su ciò gli chiedemmo se non era anche suo compito dare un giudizio di quelle leggi, rispose:
«No. Il teologo insegna solo a credere a Cristo; poi, esorta in forma generale ognuno a fare il proprio dovere con onestà; il ciabattino a cucire le scarpe ecc.; in qual modo poi si debbano cucire le scarpe, come si devono vendere; non è mio compito; per questo ci sono le leggi civili altrimenti bisognerebbe che il teologo conoscesse tutto e l'avesse imparato con esattezza, e sarebbe quello del teologo un mestiere senza limiti. Così anche quando il teologo insegna sulle leggi civili, dà solo insegnamenti generici. Dice: "non rubare", ma poi il giurista indica quand'è che si ha furto. Così fa il teologo quando ammonisce in genere il medico a fare il suo dovere; il compito di vedere quanto dovrà essere la dose, spetta a lui, non a me. Così io insegno in forma generale su questa questione di Cesare, che dobbiamo conformarci alle leggi, quali siano poi quelle leggi e di che genere, questo non so e non voglio saperlo. Perché non è mio compito».

4 comments:

Anonymous said...

Il nuovo problema si chiama Rutelli. Guarda caso sia su Corriere.it che su Repubblica il piacione compare nelle foto con Prodi od addirittura al centro tra Prodi e Fassino. La Grande Finanza, che di industria non ce ne è più granchè, ha già deciso. Tra quanti giorni l'Economist ci dirà che Francesco è FIT for Italy?

Anonymous said...

Biagio de Giovanni, cita un commendevole passo di Lutero. Un fine pensatore liberale.
Occorrerebbe forse una lettura meno decontestualizzata di Lutero. Magari chiedendosi se tanta fiducia nello stato non sia stata un fattore che ha originato il suo schierarsi coi principi contro i contadini e a seguire quel pensiero "libertario" che culmina in Hegel e Marx, ed i loro discendenti.

Anonymous said...

Ma quando abolirete il concordato restituirete anche il lazio l'umbria e le marche a chi le governava da mille anni senza aver mosso guerra a nessuno?

Anonymous said...

Astrolabio: hai finalmente trovato la chiave per avere l'appoggio della Lega+MpA all'abolizione del Concordato. Un grazie di cuore!