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Friday, November 04, 2005

Una forza di governo la riconosci dalle proposte

Caro direttore, raccolgo la sollecitazione di Macaluso. La «Rosa nel pugno» non solo vuole essere, ma è già forza di governo. Le sue proposte per il governo dei fenomeni la rendono tale. Riotta, ma non solo lui, riconosce che i radicali costringono a «riflettere, decidere, agire» su temi cruciali. Un nome: Emma Bonino. Non è l’impopolarità o la difficoltà di una proposta a renderla parziale o non “di governo”. Il “sale” della coalizione sono semmai quelle politiche di retroguardia utili solo a preservare sbiadite identità. Il nuovo soggetto si pone a tal punto il problema del governo che non nasce come unità socialista, ma concependo il superamento di quella tradizione socialista che da sola oggi non può ambire a guidare né il paese né un processo politico unificante. Provo dunque una risposta: anche radicali e socialisti dovrebbero porsi l’obiettivo di un partito democratico all’americana. Ma con un Dna preciso: individuo, mercato, interventismo democratico. E laicità: una risposta non ritorsiva (né parziale: pensiamo al tema della secolarizzazione dell’islam) che si contrappone a qualsiasi pretesa, confessionale o ideologica, di monopolizzare l’etica pubblica.

1 comment:

Jinzo said...

Sei grande Jim!
Spero di poterti incontrare di nuovo, almeno così possiamo discutere dei "luoghi comuni" pannelliani.
Ciao!

Vai Jim lynkami va...
Siamo sempre radicals no?