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Sunday, November 27, 2005

Scelta radicale su Israele

Non passi sotto silenzio la svolta, per ora personale, di Piero Fassino su Israele, scrive oggi Angelo Panebianco sul Corriere della Sera. Superati due tabù: Israele non è più un «brutale stato militarista», ma l'«unica vera democrazia del Medio Oriente»; non si vuole uno «Stato palestinese qualsiasi ma una democrazia» e bisogna essere esigenti con i palestinesi.

Dunque non più "due popoli, due stati", ma "due popoli, due democrazie" dev'essere l'obiettivo.
«... una scelta impegnativa, quella che Fassino, con la formula delle due democrazie, ha indicato alla sinistra italiana. Una scelta, va detto per amor di verità, che è anche un successo dei radicali di Pannella, per tanti anni praticamente gli unici in Italia a difendere l'idea che la democrazia sia l'unica possibile "cura" del conflitto palestinese-israeliano (e per l'intero mondo arabo)».
La proposta Israele nell'Unione europea è il prossimo tabù che dovrebbe cadere.

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