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Monday, November 28, 2005

«Disgelo» in Medio Oriente

Articoli che faranno discutere. La «speciale devozione» dell'America per la libertà, di Charles Krauthammer (Washington Post). Sempre Charles Krauthammer, sul Weekly Standard, si getta impavido nella mischia del dibattito sulla tortura con le sue dure verità. James Wilson regala al presidente Bush il discorso che ci vuole sull'Iraq (Wall Street Journal): «Stiamo vincendo». La parola fine sul fosforo bianco l'ha scritta Scott Burgess (Tech Central Station). Jim Hoagland parla delle «sorprese» dal Medio Oriente (Washington Post) con le parole dell'attivista democratico egiziano Saad Eddin Ibrahim.

All'inizio contrario alla guerra in Iraq, ora riconosce che «ha scongelato il Medio Oriente, solo come la spedizione di Napoleone nel 1798 fece. Le elezioni in Iraq obbligano i regimi teocratici e autocratici a mettere la democrazia in agenda, anche se solo per combatterci. E' un Medio oriente in cui coloro che credono nella democrazia e nella società civile sono finalmente protagonisti, anche se ancora abbiamo di fronte ostacoli enormi».

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