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Monday, October 24, 2005

Pudori vetero-comunisti

Dobbiamo interpretare la partecipazione di Fassino a "C'è Posta per Te" di Maria De Filippi come l'avvio di un'"operazione simpatia" della sinistra? Se così fosse, era ora; anche rispetto alle fondate tesi di Ricolfi sull'antipatia della sinistra e il «complesso dei migliori». Nel rispetto delle regole elettorali e senza abusare dell’assenza di contraddittorio e di format giornalistico, non deve scandalizzare la presenza di leader politici in trasmissioni d'intrattenimento. Senza arrivare alla disinvoltura di Berlusconi, sarebbe (soprattutto per la sinistra) un’ottima cura contro una certa rigidità d’immagine. Con larghi sorrisi sconosciuti al grande pubblico e un pizzico d’emozione sulle gote, Fassino – su altri schermi sempre austero – si è ben comportato. Se si fosse liberato di quel pudore, riflesso di un moralismo ex pci, a raccontare della sua famiglia "borghese" e a pronunciare la ben poco "operaia" parola "tata", sarebbe stato perfetto.

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