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Thursday, October 27, 2005

Maometto disse "no" al velo

E' negli islamologi che dobbiamo confidare per un'interpretazione dell'islam che si sposi con la modernità e con ordinamenti democratici. Magdi Allam, sul Corriere della Sera, ci segnala l'opera dell'egiziano Ahmad Chaouki Alfangari:
«Se lo stesso profeta Mohammad ordinò alla donna di non indossare il niqab e i guanti durante i riti del piccolo e grande pellegrinaggio, al fine di eliminare questa consuetudine dalla vita delle musulmane come è possibile che i gruppi oscurantisti e estremisti islamici si siano attribuiti la missione del ripristino del niqab?».
La conclusione che l'islamologo egiziano desume dai suoi studi è perentoria: «Il niqab non viola solo il volto della donna, ma viola la sua umanità, il suo cervello, il suo ruolo sociale come persona». Di fatto in diversi paesi musulmani il velo integrale islamico è fuorilegge. In Egitto la Corte Costituzionale ha deliberato che «il niqab non è richiesto dalla sharia (legge islamica) e l'islam non lo impone».
«Eppure - fa notare Magdi Allam - nell'Europa del buonismo e del relativismo culturale i politici e gli intellettuali hanno paura a deliberare che il velo integrale è fuorilegge... Perché non assumere come interlocutori i teologi e gli islamologi illuminati, nonché i paesi musulmani laici? Perché ci ostiniamo a restare in balia dei predicatori d'odio, misogini e ostili alla civiltà occidentale?»

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