Pagine

Saturday, October 22, 2005

L'onorabilità di Freedom House

Aggiungo qualche considerazione all'esaustivo post di Semplicemente liberale sul rapporto di Freedom House riguardante la libertà di stampa nel mondo. Quello che colloca l'italia al 77mo posto tra Bulgaria e Mongolia e che è stato citato da Celentano nella passerella concessa a Santoro. Ho letto da qualche parte, da esponenti di centrodestra, definire Freedom House dichiaratamente di sinistra. Non mi sento di avvalorare questo giudizio e ritengo Freedom House una delle poche ong autorevoli che si batte con convinzione e successi nella promozione della democrazia nel mondo.

Il problema piuttosto è che l'immagine del nostro paese all'estero si forma spesso sui racconti faziosi di giornalisti schierati che sanno ben sfruttare le loro conoscenze a livello internazionale e che magari qui da noi sono anche ritenuti autorevoli. Insomma, non mi stupirei più di tanto se leggessi nella sezione di rapporti del genere dedicati all'Italia testi che potrebbero essere scritti da una Lilli Gruber qualsiasi. E' certo un problema di Freedom House e delle ong, di come scelgono le loro fonti e del loro controllo, ma è un problema anche del nostro sistema dell'informazione e della nostra politica.

7 comments:

Anonymous said...

Condivido tutta la tua analisi. Come ho già detto altrove, se il reperimento dall'estero delle informazioni sull'Italia segue il canale giornalistico ufficiale (vedasi le frequentazioni della stampa estera a Roma...), si ottiene il solito quadretto manierista sull'Italia liberticida. Parlando di monopoli...

Anonymous said...

Giustissimo, Federico. A mio parere Freedom House non è "di sinistra", nel senso italico del termine (che poi anche quello è vaghissimo). Più semplicemente, "legge" la realtà politica italiana con le "lenti" che trova. Ed è innegabile che la stragrande maggioranza delle "lenti" a disposizione nel nostro Paese non sia, per così dire, favorevolissima a chi ora sta a Palazzo Chigi...

Anonymous said...

Nel suo manuale di Geopolitica Carlo Jean rileva come l'Italia sia l'unico paese al mondo nel quale l'opposizione sfrutta la scena internazionale per distruggere l'immagine del governo ma così facendo distrugge anche l'immagine dello stesso paese. Ciò di solito succede nel terzo mondo dove gli esuli sfruttano la libertà all'estero per attaccare il Governo.

Appunto, terzo mondo. Ciò influisce sulle percezioni di chi scrive questi rapporti.

aa

Anonymous said...

Non so quali siano i criteri adottati per stabilire quella classifica.
Ma so che solo un idiota (o un comunista) può prenderla per vera e credere che l'Italia sia al livello della Mongolia.
Giano

Rabbi' said...

Bravo Federico, mi e' corso un brivido per la schiena quando ho sentito i commenti scomposti della CdL su Freedom House... Ma non ci si rende conto che e' stupido rispondere a questi attacchi? Da Celentano si e' consumato il primo grande spot pubblicitario per la CdL, ricordate come nel 1994 la tattica della coalizione di centrodestra fu il vittimismo? e diamine, fate le vittime, ma non contrattaccate!

Anonymous said...

mah! prima di dire la mia mi piacerebbe sapere i criteri in base ai quali è uscita la classifica. Immagino ci siano dei parametri ben precisi ed oggettivi e non solo dei commenti e/o analisi di giornalisti più o meno schierati.
Qualcuno sa quali siano questi parametri?

Anonymous said...

Ma cosa ci avete contro la MOngolia. Noi qui si è molto più liberi che da voi.
prrrrr