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Thursday, January 13, 2005

Il casellismo ci fa orrore

Il casellismo consiste in «una lunga serie di processi di mafia sistematicamente smontati in sede dibattimentale e, dunque, l'ex procuratore di Palermo non è adatto a guidare la Direzione nazionale antimafia».
Tutto succede - leggiamo sul Corriere della Sera di oggi - mentre il governo proroga con decreto legge il mandato del procuratore nazionale Antimafia, Piero Luigi Vigna, e di fatto blocca al Csm il concorso per quella poltrona cui hanno partecipato anche Giancarlo Caselli e il suo successore, Piero Grasso.

Adesso Emanuele Macaluso, coscienza storica della sinistra per quanto riguarda le dinamiche della lotta alla mafia, dice di preferire Vigna per la Dna anche se «questo non significa che Caselli non sia un magistrato che ha servito con lealtà e dedizione la giustizia e lo Stato: a mio avviso, egli lo ha fatto con una cultura e con metodi che non condivido».

Più pesante il giudizio di Pietro Milio, ex parlamentare radicale nonché avvocato del super poliziotto Bruno Contrada ancora sotto processo per mafia a Palermo: «La cifra di quegli anni è negativa sotto il profilo processuale perché i grandi dibattimenti messi in piedi non hanno portato alcun risultato. Anche quando sono finiti con l'assoluzione che viene impropriamente paragonata alla vecchia insufficienza di prove».

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