Pagine

Tuesday, May 11, 2004

Serve un patto per una nuova Alleanza
Troppo bello per essere realistico, al momento.
Gli errori accumulati da Rumsfeld e i suoi: «A cominciare dal rifiuto di dare retta a quei generali secondo i quali in un Paese come l'Iraq sarebbero stati necessari non meno di 500 mila soldati per controllare il territorio e portare a termine la missione. Per continuare con l'errata scelta di sciogliere l'esercito iracheno o l'incapacità di identificare interlocutori credibili e stipulare solidi accordi con le tribù sunnite. Per finire con questa vicenda, stupida e criminale, delle torture con tanto di foto in posa, che è certo il più grosso successo propagandistico conseguito da Al Qaeda dopo gli attacchi alle Twin Towers». Le sue dimissioni sono una necessità politica e strategica.
Ma non serve fuggire dall'Iraq, serve un nuovo patto che «dovrebbe fondarsi sull'implicito riconoscimento sia degli americani che degli europei (francesi e tedeschi in primo luogo) degli errori commessi». Gli Usa non possono fare da soli, gli europei devono capire che non c'è alternativa se non combattere o sottomettersi. «Un nuovo patto fra le democrazie occidentali può nascere solo se, preso atto degli errori, Stati Uniti ed Europa si riconosceranno reciprocamente non solo come alleati indispensabili ma anche, come già fecero durante la guerra fredda, quali parti di una stessa "comunità", cementata da valori e istituzioni che i terroristi vorrebbero distruggere. Impegnandosi solennemente a discutere e decidere insieme, d'ora in poi, le future strategie».
Angelo Panebianco sul Corriere

No comments: