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Tuesday, April 13, 2004

L'Iran con un piede in due staffe
L'Iran (e la Siria) farà sentire tutto il suo peso per evitare di trovarsi ai confini una democrazia araba. E' questa la battaglia epocale in cui siamo coinvolti. A Teheran in molti auspicano una rivoluzione khomeinista in Iraq, e c'è chi invece sostiene gli sciiti moderati di Alì al Sistani e dello Sciiri. Due linee si confrontano all'interno dello stesso governo degli ayatollah. Il fascismo islamico ha molte forme, non era fatto solo di Saddam Hussein. Il fondamentalismo è al potere in Iran da 25 anni e oggi l'Iraq è un campo di battaglia tra chi vuole esportare la rivoluzione democratica e chi vuole esportare la rivoluzione khomeinista.
  • L'Iran dietro Moqtada Al-Sadr (da alcuni media arabi)
    Memri


  • Chissà se Bush, nella conferenza stampa di stasera, accennerà - con tanto di monito - al ruolo che sta giocando l'Iran nel dopoguerra iracheno. Certe le rassicurazioni sulla determinazione americana in Iraq, per consolidare la Coalizione, e l'annuncio della riforma dell'intelligence dopo la lezione dell'11 settembre

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