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Friday, July 18, 2003

BlairIl MIO leader
Stampa e tv italiane hanno completamente e volutamente travisato il discorso pronunciato ieri notte dal primo ministro britannico Tony Blair al Congresso degli Stati Uniti. Vittorio Zucconi esemplare su 'la Repubblica', qui l'articolo, ha travisato il senso del discorso, trascritto virgolettati mai pronunciati, mentito riportando l'impressione di due leader in difesa e traballanti di fronte ad alcune inesattezze ed errori di intelligence che non spostano di una virgola i fatti, la validità di scelte politiche e il loro successo. "La storia ci darà ragione anche se non trovassimo armi di distruzione di massa", avrebbe detto Blair secondo Zucconi. Mai detto questo. Blair ha ribadito anche più volte di credere fermamente che Saddam ne fosse in possesso, e di ritenere altrettanto fermamente le armi di distruzione di massa un pericolo reale. La guerra all'Iraq era giusta e giustificata, la minaccia delle armi di distruzione di massa reale, e la storia perdonerà i leader che l'hanno affrontata anche se ci fossero state inesattezze nel presentare le prove, i valori che difendiamo non appartengono solo all'Occidente, ma all'intera umanità. Questo il vero senso del discorso di Blair. Qui ho cercato di rimettere le cose al giusto posto. Ma se non vi fidate, ecco il testo integrale del discorso di Blair al Congresso.
C'è di più. Ecco altri tre passaggi fondamentali del discorso di Blair:
  • «E' un falso mito il fatto che noi amiamo la libertà e gli altri no. La libertà, la democrazia, i diritti umani non sono valori occidentali, ma valori universali e dell'intera umanità». Dovunque, ogni qual volta ne sia data la possibilità, i popoli scelgono «la libertà, non la tirannia; la democrazia, non la dittatura; il governo della legge, non delle polizie segrete». Ma, mi pare, la difesa degli inalienabili diritti umani sembra non essere più tra gli obiettivi della sinistra.

  • Sulla riforma del Consiglio di Sicurezza dell'Onu: «Dobbiamo chiaramente dire ai membri dell'Onu che chi compie violazioni massicce e sistematiche dei diritti dell'uomo, violando la carta dell'Onu, non può beneficiare degli stessi privilegi di chi vi si conforma».

  • Importante non agire da soli, ma in una coalizione: «Cominciamo col preferire una coalizione e muoviamoci da soli se dobbiamo farlo, non il contrario". E i paesi europei: «Sono nostri alleati. E vostri. Non rinunciate all'Europa».
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