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Saturday, July 12, 2003

E oggi la Cia ammette l'errore, ma Bush rinnova la fiducia a Tenet
RadioRadicale.it
Qui Cnn.com.
E' probabile che la Cia non fosse certa della fondatezza di quella singola accusa, l'acquisto di uranio dal Niger (mentre continua a giurare sulle prove del possesso di armi di distruzione di massa e anche sul programma nucleare di Saddam), e che l'abbia anche fatto presente, come dice la Cbs. Ma nel discorso del presidente è stata inserita ugualmente quella singola accusa, in modo più generico, dando credito invece ai servizi britannici, e ora Cia e Casa Bianca la toppa l'hanno messa in casa, per non far male a nessuno. Supposizioni. Cose gravi, anzi serie. Ma ci fa bene ricordare alcuni fatti che si scordano troppo facilmente. A partire dalla risoluzione 1441 approvata dal Consiglio di Sicurezza dell'Onu all'unanimità nel novembre 2002. All'unanimità appunto, si affermava che l'Iraq possedeva armi di distruzione di massa e si invitava Saddam a provare il contrario accompagnando gli ispettori a vedere le prove della loro distruzione, avvenuta o imminente. Questo era il compito degli ispettori, e non quello di trovarle quelle armi, che tutti (Francia, Russia e Germania comprese) avevano già ritenuto esistere. Cosa è intervenuto poi a far invertire l'onere della prova? Le logiche mediatiche, un po' di disinformazione, la malafede di alcune campagne, l'interesse di alcuni membri del Consiglio di Sicurezza a far rimanere Saddam lì dov'era hanno spostato il centro del dibattito di nuovo sulle prove dell'esistenza delle armi. Poco male, deve aver pensato Powell, le prove sono evidenti, i nostri alleati e l'opinione pubblica si convinceranno per l'attacco, anche perché nel frattempo Saddam non faceva l'unica cosa che gli era stata chiesta: collaborazione totale, immediata, senza condizioni (alla domanda se questa richiesta fosse stata adempiuta Blix non ha mai potuto rispondere affermativamente). Le prove dell'esistenza delle WMD sono divenute strumento politico per convincere della necessità dell'attacco, mai sono state strumento di legittimazione giuridica. In punta di diritto la guerra sarebbe stata legittimata ex risoluzione 678 del 1991 (armistizio e disarmo iracheno) da quando Saddam cacciò gli ispettori e poi di nuovo dopo la risoluzione 1441, che a alla 678 si richiamava direttamente. Prove ulteriori servivano politicamente per convincere l'opinione pubblica e tentare di non dividere il Consiglio di Sicurezza (scusa se poco), ma chi doveva sapere, sapeva già: l'attacco era legittimo. Quanto agli obiettivi (e quindi le cause) della guerra, non c'è dubbio che quello geopolitico sia stato il preminente, ma le WMD rimangono comunque una pesante concausa (perché non si possono avere due, o più, ottime ragioni?). E allora? Ancora si fa finta di niente sul fatto che dopo l'11 settembre l'America vuole sì ridisegnare il Medio Oriente (perché dai suoi cancri - questione palestinese, povertà, dittature - proviene il terrorismo), ma lo vuol fare per risolvere la questione palestinese e favorire la democratizzazione dei regimi della regione, nella convinzione di poter arrestare così il fondamentalismo islamico. Si può discutere il come, ma non mi pare un disegno malvagio. Questo a voler leggere i documenti, il resto sono favole.

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